Realizzato in collaborazione con l'architetto Silvia Mocci,

il progetto nasce dalla ricerca sulla relazione Vento-Architettura, generando forme statiche e dinamiche al tempo stesso, Terra e Mare si fondono nell'intervento Riservato.

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intervento completamente amovibile segue la stagionalità della cittadina ed il suo carattere effimero viene enfatizzato dalle forme apparentemente esili, ma al tempo stesso di grande forza.  forme definite dal vento per ridurre i carichi che esso stesso genera nelle giornate di forte maestrale. la ripetizione degli elementi ha funzione strutturale ed estetica, permettendo di evitare pilastri centrali che rovinerebbero la vista dei visitatori su Capocaccia e il mare di Alghero. 

 

il chiosco precedentemente presente è stato caratterizzato con una texture triangolare con l'intento di smaterializzare la forma, rendendola vibrante attraverso le luci e ombre che ne derivano.

il blocco funzionale del chiosco acquisisce un nuovo carattere  mantenendo sempre la sua identità originaria. 

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